NORD OVEST
SALTA
Cosa conoscere:
La “linda”, interessante capitale del NOA, offre un clima eccellente e splendidi edifici, atmosfera cordiale, musica ed ottima cucina.
Fondata nel 1582, dovette affrontare le guerre contro i Calchaqui e le rivolte dei Wichi del Chaco, fu distrutta quasi completamente da un terremoto nel 1692, si trasformò nel 1776 nella capitale dell’Intendencia che compredeva l’attuale Nord Ovest sino alla Bolivia.
Della Salta coloniale rimangono molte testimonianze nel centro cittadino, nei musei e nelle case patrizie. Ebbe un periodo di declino nella prima metà del diciannovesimo secolo, a causa della guerra di indipendenza e della chiusura del commercio con la Bolivia.
Solo con l’arrivo della ferrovia alla fine del 1800, la città riusci a risollevarsi grazie agli immigrati di nazionalità sirio-libanese ed italiana. Sfruttarono le ricchezze della regione: allevamento, agricoltura, legname e minerali. Oggi anche il turismo è una risorsa rilevante.
La vita cittadina si svolge intorno a Plaza 9 de Julio, unica in tutta l’Argentina perchè completamente circondata da portici, dove, come vuole la tradizione, a mezzogiorno ci si ferma a bere un bicchier di vino e a mangiare una Empana Saltena. Nella piazza troviamo la Catedral in stile neoclassico-barocco, arricchita da un portico con colonne e due torri. Sul lato ovest, dove sorgeva l’antica chiesa della Compagnia di Gesù, oggi c’è il Centro Cultural de las Americas, nella stessa via il Museo de Arqueologia de Alta Montana.
Da vedere inoltre la bella Piazza 9 di Julio, le case con balconi di legno che imitano la Lima dell'epoca dei vicerè, il Consiglio comunale di Salta, monumento nazionale e museo storico, una delle case governative meglio conservate dell'Argentina, tutto questo incorniciato dai magnifici luoghi che la circondano, tra cui il San Bernardo, al quale si può accedere con una teleferica.
La città è situata nella fertile Valle de Lerma, circondata da picchi ricoperti di vegetazione.
Il nome proviene dalla parola in “aymarà” “sagta” che significa “Muy Linda”da qui l’appellativo di “Salta, la linda”. Offre al visitatore un clima eccellente, musica folcloristica , ottima cucina ed una ricca produzione artigianale.
Capitale turistica delle “Valles Calchaquies”, zona rinomata per i vigneti e le cantine: la varietà più impiantata è la “Torrontes”, uva bianca che arriva dalla Spagna. Se ben vinificata, può dare vini di facile consumo non troppo pesanti con belle acidità ed aromi interessanti che possono ricordare quelli del Muscat. Esistono anche delle sottovarietà argentine come il Torrontes Riojano ed il Torrontes Sanjuanino che prendono il nome dalle province di coltivazione. Da visitare il Museo de la Vina e de la Vid.
IL CABILDO di stile coloniale ospita il Museo Historico del Norte.
IL MUSEO DE BELLAS ARTES: all’interno della Casa Aria Rengel, costruzione del XVIII secolo perfettamente conservata.
CASA DE LOS GUEMES: nata come tesoreria fu abitata dal Generale Martin Migue de Guemes, in stile spagnolo, tetti con travi in legno, che oggi accoglie un piccolo mercato artigianale.
IGLESIA Y CONVENTO DE SAN FRANCISCO: chiesa del XVIII secolo, facciata e campanile completati in altra epoca, somigliante alla Cattedrale perchè vi lavorarono gli stessi architetti. Si ritrovano quattro distinti stili architettonici: toscano, ionico, corinzio e composito.
La facciata è molto decorata, con terracotte e marmi, molto bello il chiostro a due piani che ospita una biblioteca.
IGLESIA Y CONVENTO DE SAN BERNARDO: affidato a metà dell’ottocento alle Carmelitane Scalze, fu rinnovato l’ingresso e chiusa la porta che portava al vecchio ospedale costruito nel 1782. Il portone di ingresso è in legno di cedro intagliato. All’interno però non è visitabile.
CERRO SAN BERNARDO: dalla cima, raggiungibile con la teleferica, si vede tutta la città. Mercato Artesanal, in San Martin 2555, offre un considerevole assortimento di oggetti, tessuti e prodotti alimentari. Particolarmente interessanti le proposte in legno realizzate dagli indigeni del Chaco Salteno.
IL TREN A LAS NUBES:
Da Salta una delle escursioni più belle e spettacolari è quella di attraversare la Quebrada del Toro con il Tren a las Nubes, convoglio di otto vagoni che si snoda lungo 217 Km tra tunnel, ponti e viadotti e raggiunge i 4220 mt di altitudine. Si parte da un’altezza di 1187 mt slm.
Durante il percorso si effettuano delle soste per poter scendere ed ammirare il paesaggio ed acquistare dagli abitanti i prodotti di loro produzione. Il punto di arrivo è il Viaducto de la Polvorilla. Il viadotto consiste in sette tratti di 20 metri di luce cadauno e in sei di 14. Fu costruito in Italia ed assemblato in loco nel 1929. La sua forma curva fa sì che si possa vedere il convoglio ed il fondo del canyon, dando la senzazione di essere sospesi nel vuoto, anche perchè i binari sono stretti e privi di sponde.