INFORMAZIONI GENERALI
Capitale
Buenos Aires.
Superfice (Km²)
Km 2.780.272
Nome Ufficiale
Repubblica Argentina (proviene dal latino argentum, che significa
argento).
Simboli
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Bandiera
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Scudo
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Fiore Nazionale: CEIBO
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Pietra Nazionale: Rodocrosita o "Rosa del Inca"
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IL GOVERNO
Dal punto di vista politico è una repubblica federale composta da 23 Province (provincias) ed un Distretto Federale, le cui competenze sono quelle di stati confederati.
DIVISIONI AMMINISTRATIVE
Provincie (stati federali) dell'Argentina.
L'Argentina rivendica il controllo delle Isole Falkland (Islas Malvinas) e di una
fetta di Antartide, entrambe considerate parte della provincia della Terra del Fuoco.
L'Argentina è divisa in ventitre province (provincias; singolare provincia), e una
città autonoma (comunemente nota come la capitale federale ma ufficialmente come
"Capital de la República" o "Capital de la Nación"). * La capital federal; l'attuale
nome ufficiale del distretto federale è Ciudad Autónoma de Buenos Aires. Buenos
Aires è la capitale dell'Argentina fin dal 1880 (prima di allora il paese non aveva
capitale), ma ci sono stati progetti per spostare il centro amministrativo altrove.
Durante la presidenza di Raúl Alfonsín venne approvata una legge che ordinava il
trasferimento della capitale federale a Viedma, una città nella provincia di Río
Negro. Erano in corso degli studi di fattibilità quando problemi economici uccisero
il progetto nel 1989. Anche se la legge non è mai stata formalmente annullata, è
divenuta una semplice reliquia storica, e il progetto è stato dimenticato.
Le province
sono divise in unità secondarie più piccole chiamati departamentos, ovvero dipartimenti.
Esistono 376 dipartimenti.
La provincia di Buenos Aires ha 134 divisioni simili
note come partidos. Departamentos e partidos sono a loro volta suddivisi in municipalità
o distretti. In ordine decrescente per numero di abitanti, le principali città dell'Argentina
sono: Buenos Aires, Córdoba, Rosario, Mendoza, Tucumán, La Plata, Mar del Plata,
Salta, Santa Fe, San Juan, Resistencia, e Neuquén.
POPOLAZIONE
Argentina e un paese di poca densità demografica, sono 36.223.947 abitanti (censimento
2001), principalmente residenti nelle principali città.A diiferenza della maggioranza
dei paesi latinoamericani, il 95% della popolazione e di razza bianca, con un 85%
di discendenti europei (principalmente di italiani e spagnoli). Argentina ci sono
poche persone meticce (persone di origine mista europea e indigena), arrivando solo
al 4,5%; e la popolazione indigena pura (mapuches, collas, tobas, matacos, chiriguanos,etc.)
rappresenta sol il 0,5 %. Un buona percentuale di popolazione risiede in Capital
Federal e Buenos Aires.
PASSAPORTI E VISTI
Per i cittadini italiani NON occorre alcun visto, per
soggiorni turistici fino a 3 mesi (il permesso è comunque estendibile facilmente
per altri 3 mesi, direttamente sul posto); è indispensabile avere il PASSAPORTO
ITALIANO con validità di almeno 3 mesi al momento dell'ingresso nel paese; le stesse
condizioni valgono per i paesi limitrofi (Cile, Bolivia, Paraguay, Brasile e Uruguay),
attraverso i quali si può transitare liberamente da e per l'Argentina; NON occorre,
né si consiglia, alcuna vaccinazione.I cittadini italiani in viaggio per turismo
non necessitano del visto per entrare in Argentina. Per una permanenza fino a 90
giorni è sufficiente esibire, oltre al passaporto, il biglietto aereo di andata
e ritorno o di proseguimento del viaggio e una carta di credito internazionale,
per dimostrare di avere fondi sufficienti per il soggiorno. All'uscita dal paese,
non è consentito il possesso di una somma superiore a 10.000 US$.
FUSO ORARIO
In ARGENTINA il fuso orario è 4 ore in meno rispetto all'Italia
(5 quando è in vigore l'ora legale italiana).
REQUISITI DI INGRESSO
I turisti stranieri provenienti da paesi vicini necessitano solamente del documento
d’identità per l’ingresso nel Paese.
I turisti provenienti da altri paesi devono presentare il passaporto valido con
o senza visto: a seconda dei casi si consiglia di contattare l’ambasciata o il consolato
più vicino.
ACQUISTI
In ARGENTINA si possono acquistare oggetti in cuoio e antiquariato;
i maglioni di lana sono di buona qualità, ma non sempre facili da trovare.
ECONOMIA
L'agricoltura e l'allevamento rappresentano le risorse economiche
fondamentali.
Si coltivano prevalentemente grano, granoturco, avena, orzo, segale, ma anche il
lino da seme, la canna da zucchero, il cotone e il tabacco.
Abbondante è la produzione di vino e in crescita quella del riso.
In Patagonia l'allevamento ovino è la tipologia più diffusa, mentre nel resto del
Paese predomina quello bovino. Il Paese basa la propria economia sull'esportazione
di lana, pellami, carne e cereali.
Il turismo è un settore che cresce di anno in anno e che rappresenta una buona quota
del P.I.L. argentino.
L’economia argentina ha attraversato negli ultimi anni uno dei periodi più bui della
sua storia, che l’ha portata sul lastrico. Varie sono le cause del crack del sistema
economico, in primo luogo la parità fra il valore del peso e del dollaro Usa. Grazie
ad aiuti stranieri, al sostegno estero e ai cambiamenti nel tessuto politico nazionale,
si sta avendo una ripresa lenta, ma positiva.
L’economia argentina in generale è un misto di passato e presente. Fondamentali
risultano l’allevamento bovino e l’agricoltura, in particolare la coltivazione di
grano che proviene dalla Pampa e quella di uva, da cui si ricavano ottimi vini che
vengono largamente esportati, in particolare negli Stati Uniti.
Grandi sono le risorse energetiche del Paese, a partire dal petrolio e dai gas naturali,
che non sono stati però sfruttati adeguatamente, bloccando lo sviluppo industriale
del Paese che si concentra soprattutto nell’industria di lavorazione delle risorse
agricole.
VALUTA
Il peso argentino e la moneta ufficiale In ARGENTINA 1 Euro
equivale a circa 3,30-3,70 pesos argentini; spesso l’Euro viene accettato come moneta
corrente,si consiglia il cambio in loco, in sportelli di Banca e case di cambio
autorizzate; sono facili da utilizzare e ben accette ovunque tutte le carte di credito
(anche se qualche volta comportano un supplemento di costo); non sono consigliabili
i travellers’ cheques.
Esistono diversi Bancomat nelle città, possono essere utilizzati
per ritirare denaro con le principali carte di credito La carta moneta in circolazione
sono da 100, 50,10 e 2 pesos, mentre le monete sono da 1, 0,50, 0,25, 0,10, e 0,005
centavos (esiste anche da 0,001 ma non viene mai utilizzata)
TRASPORTI LOCALI
Cinque compagnie aeree argentine tentano di far sembrare più piccolo questo grande
paese. In alcuni casi, l'aereo può essere meno costoso dell'autobus. Per i voli
interni è prevista una tassa d'imbarco che si aggira sui US$6 (incluso il 21% d'IVA).
Gli autobus che percorrono lunghe distanze sono veloci e confortevoli, alcuni dispongono
anche di un servizio di ristorazione; per contro il prezzo dei biglietti è piuttosto
alto e soggetto a incredibili variazioni.
Alcune imprese private hanno assunto il
controllo dell'estesa rete ferroviaria del paese ma, se si escludono le linee pendolari
di Buenos Aires, hanno mostrato ben poco interesse a migliorare il servizio passeggeri,
che resta particolarmente scadente (e ridotto) nelle province di Río negro, Chubut,
Tucumán e La Pampa.
PREZZI E COSTI
Fino a poco tempo fa l'Argentina era un paese caro da visitare,
tanto che gli stessi argentini avevano l'abitudine di passare le vacanze in paesi
'non cari' come gli Stati Uniti. La politica economica che fissava il valore di
un peso a un dollaro americano manteneva i prezzi alti ma l'inflazione sotto controllo.
Con la recente svalutazione del peso ogni scommessa è persa. Il peso è precipitato:
potrà essere un buon affare per i turisti a basso profilo economico, ma solo se
l'inflazione resta sotto controllo. Il governo preme perché non vengano aumentati
i prezzi, visto che un'inflazione galoppante precipiterebbe nel caos la già debole
economia del paese. Negli anni settanta e ottanta, l'inflazione annua era sempre
sopra il 100%, e spesso anche di più, con una punta sorprendente del 5000% nel 1989.
Data l'instabilità economica del paese, i turisti avveduti dovrebbero tener d'occhio
il mercato dei cambi e l'andamento della situazione economica. Ufficialmente i dollari
statunitensi non sono più accettati, ma dal momento che scarseggiano sono molti
i negozianti che sarebbero felici di averne. In un cambio ufficiale avrete un tasso
migliore, ma preparatevi a stare in fila per delle ore.
Non sorprende che vi sia
anche un prospero mercato nero, principalmente per i dollari americani ma anche
per gli euro; evitatelo - non solo è illegale, ma potreste finire con in mano dei
pesos contraffatti. Il prelevamento ai bancomat, che tengono conto del tasso di
cambio in corso, è il modo migliore per tenersi informati sul valore instabile del
peso.
Visa e MasterCard sono le carte di credito più accettate, ma non contate solo
su queste - alcuni viaggiatori ci hanno riferito di avere avuto problemi per farsi
accettare le carte di credito in alcuni negozi. Lo stesso discorso vale per i travellers'
cheque.
Ai ristoranti si usa lasciare una mancia di circa il 10%. Non è abitudine
contrattare, se non nei mercati artigianali delle zone andine nord-occidentali.
MANCE
E usanza lasciare l’equivalente di un 10% dell’importo in caffetterie
e ristoranti. Questo vale anche per tassisti, portinai, facchini.
COMUNICAZIONI TELEFONICHE
Prefisso telefonico: 0054 dall’estero
I telefoni pubblici funzionano con monete correnti.
Esistono anche locutori pubblici aperti 24 ore.
Per chiamare all’interno del paese occorre anteporre al numero di telefono lo 0
(zero) ed il prefisso della rispettiva località (il prefisso locale per chiamare
i numeri della Città di Buenos Aires è 11).
Per chiamare all’estero occorre anteporre il 00 (doppio zero), il prefisso del paese
ed il prefisso della rispettiva città.
Le tariffe per le chiamate sono ridotte dalle ore 22.00 alle 08.00.
I numeri che cominciano per 0-800 son gratuiti e quelli che cominciano per 0-810
hanno il costo di una chiamata locale anche se si utilizzano da località differenti
del Paese.
VITA NOTTURNA
La movida salsera in Argentina è vivacissima. Grande è infatti
la passione degli argentini per i ritmi del Caribe che si ballano in moltissimi
locali, concentrati soprattutto nelle grandi città come Buenos Aires, capitale salsera
del Paese. L’elenco delle salsoteche è lunghissimo; il consiglio è quello di seguire
le indicazioni delle tante trasmissioni radiofoniche che mandano in onda musica
latina. Buenos Aires è anche la capitale del tango e moltissime sono le milongas:
basta fermarsi in un caffè e chiedere e vi sapranno indicare quelle più vicine a
voi.
CONSIGLI SANITARI
Nessuna vaccinazione è obbligatoria né consigliata: in tutto
il Paese il livello igienico è eccellente e si può consumare tranquillamente qualsiasi
cibo o bevanda.
Per viaggi in alta quota in Argentina, oltre i 2.500/3.000 metri si consiglia di
consultare preventivamente il proprio medico.
MEDICINALI
Si consiglia di mettere in valigia i medicinali di uso abituale e quelli di prima
necessità come disinfettanti, cerotti, aspirine, antinevralgici e disinfettanti
intestinali, anche se le farmacie sono ben fornite e per la maggior parte dei farmaci
non occorre presentare alcuna ricetta.
ASSICURAZIONE
Si consiglia di stipulare polizze assicurative personali per
l'assistenza medica ed altri servizi alla persona durante il Vostro viaggio; in
caso di bisogno é bene essere coperti da polizze stipulate nel paese di origine;
si consiglia altresì di stipulare un'assicurazione contro l'annullamento del viaggio
da parte del cliente, considerate le alte penali.
CUCINA
La cucina è uno dei punti forti: la carne bovina costituisce
la base dell’alimentazione nazionale, di eccellente qualità e digeribilità; "l’asado"
(carne alla brace) è il piatto tipico, famoso in tutto il mondo; sono ottimi anche
il pesce ed i piatti a base di pasta fresca all’italiana; i vini sono variati e
di eccellente qualità.
L’ingrediente tradizionale per eccellenza della cucina indigena e' il mais.
La "Empanada" e' un piatto di origini arabe fatto con la grasa de pella
(il lardo).
Le "humitas" sono avvolte in foglie di mais, banana o cambur in tutto
il Sudamerica.
La "Carbonada" è un piatto a base di carne di manzo. Altro piatto è il
"locro" fatto con ogni tipo di carne: pancetta, trippa, salsiccia, ossa
di maiale salate, ecc.
ELETTRICITA'
In ARGENTINA, 220 volt, le prese sono identiche a quelle italiane
(anche se qualche volta manca il foro centrale per la terra)
GUIDE
Le guide sono di buon livello. Sono disponibili guide in Italiano, specie in alta stagione, dappertutto in Inglese
e Spagnolo.
LINGUA
In Argentina la lingua ufficiale è lo spagnolo (castigliano), ma alcune comunità di immigrati hanno conservato la propria lingua come elemento di identità e in particolare l'italiano è compreso quasi da tutti, cosa che evidenzia la forte influenza esercitata sul paese dalla più consistente comunità di immigrati. L'inglese, parlato in modo preciso ed elegante, è invece salvaguardato con cura dal gruppo anglofono ed è abbastanza diffuso. Le lingue indigene sono 17 e comprendono il quechua, il mapuche, il guaraní, il tobas e il matacos.
RELIGIORELIGIONE
In Argentina la religione ufficiale è quella cattolica (92%)
anche se, di fatto, esiste una totale libertà religiosa. I protestanti assommano
al 2% così come gli ebrei, ma si pratica anche l’islamismo, la regione greco ortodossa,
quella russa ortodossa e altre. In Argentina la religione cattolica, religione ufficiale
dello stato, è impregnata di credenze popolari che hanno poco o niente a che vedere
con la dottrina ufficiale. Per esempio, lo spiritualismo e il culto dei morti sono
molto radicati tra la gente e veri e propri pellegrinaggi nei luoghi in cui sono
seppelliti parenti o personaggi famosi sono molto frequenti.
FLORA E FAUNA
E' importante non dimenticare che il turista è comunque un ospite
in casa loro e che, per quanto possibile, deve osservare un comportamento amichevole,
rispettoso e mai aggressivo.Ventidue parchi nazionali sono stati istituiti per proteggere
questo ambiente così vasto e diversificato che ospita specie uniche al mondo di
flora e fauna, quali il caimano (o yacaré), il puma, il guanaco (un animale simile
al lama che, al contrario di quest'ultimo che vive ad alta quota sulle Ande, risiede
invece in pianura), il nandù (simile allo struzzo), il condor delle Ande, il fenicottero,
svariate specie di mammiferi marini e strani uccelli di mare. Anche le boscaglie
spinose, le foreste vergini pluviali, i cactus fioriti e le immense distese di foreste
di araucaria del Cile e di faggio australe sono protetti.
CONSIGLI UTILI ABBIGLIAMENTO
In ARGENTINA l'Abbigliamento consigliabile sono abiti e scarpe
comode; da non dimenticare la giacca a vento un leggero panta-vento e qualche capo
caldo da indossare sotto (ottimo il "pile"); fate in modo che questi capi
non Vi infagottino troppo.
Altri accessori indispensabili:
• occhiali da sole, di buona qualità anche se non esageratamente protettivi
• creme solari di fattore protettivo medio
• zainetto (piccolo, maneggevole e impermeabile) per qualche indumento aggiuntivo
TASSE AEROPORTUALI
In ARGENTINA sono di 14-17 Euro per le partenze internazionali.
Nel paese il livello delle Comunicazioni è eccellente, ed è facile telefonare, inviare
fax, e spesso collegarsi ad internet da quasi tutti i punti turistici e gli hotel
del paese.
DIFFICOLTA' GENERALI
Nessuna in particolare salvo quegli itinerari, in genere programmati
sulla base di richieste specifiche, che prevedano trekking o percorsi particolarmente
avventurosi.